Tempo di guerra. Ieri e oggi. Questo libro, breve e folgorante, ci riporta agli anni della Seconda guerra mondiale attraverso la testimonianza, forse meglio il racconto, di una autorevole e affermata psicoanalista italiana che all’epoca era una ragazzina, tra gli undici e i quindici anni, che si ritrovò da un giorno all’altro improvvisamente scaraventata in mezzo agli eventi più tragici del secolo. Il suo sguardo disincantato, divertito e interrogante è la cifra che rende unico questo prezioso libretto.
Il discorso di Mussolini del 10 giungo 1940, i bombardamenti di Genova, lo sfollamento ad Alassio, la Liberazione, le fucilazioni e insieme a tutto questo le piccole abitudini del quotidiano, la scuola, gli esami, le paure, la meraviglia, l’incoscienza di chi si affaccia alla vita, e la interroga, nonostante l’incombere della guerra.
Tutti questi avvenimenti ci vengono raccontati a distanza di anni da Carla Preve, psicoanalista genovese. Lo sguardo della ragazzina degli anni Quaranta che continua a vivere nel libro è più forte di qualsiasi interpretazione storica. Soprattutto quando, come in questo caso, diventa racconto di emozioni autentiche, reso in uno stile vivace e ricco di sfumature ironiche.
Questo libro è da leggere…
Se siete stanchi di guardare il mondo sempre dalla stessa prospettiva; se l’ironia è la sola arma che ammettete in un conflitto.
“Sono trascorsi tanti anni e ho assistito al sorgere e al tramontare, in noi e nelle società, di tirannie, dogmi, ideologie, credenze, pregiudizi, illusioni, e penso di aver ‘forse’ compreso che la Liberazione è un processo senza fine.”
– Carla Preve, La mia Liberazione. Memorie di un mondo scomparso